Ma veniamo alla sfera strettamente tecnico giuridica.Una volta individuato l'immobile di proprio gradimento - e alla portata del proprio portafoglio- il primo passo sarà quello di fissare l'affare.Se acquistate per mezzo di un'agenzia, questa vi farà firmare due diverse dichiarazioni: il mandato e la proposta di acquisto.Sono entrambi molto importanti e dovranno essere valutati molto attentamente prima di essere sottoscritti.In alcuni casi le due dichiarazioni sono unite in unico documento (la proposta di acquisto) che li assorbe entrambi.Attraverso il mandato attribuirete al mediatore l'incarico di mediazione.Contestualmente, vi sarà richiesto di versare una determinata somma (normalmente circa 5.000 euro) che il mediatore si obbligherà a dare al venditore al momento del contratto preliminare di vendita (cd. "compromesso", in quanto ci si "compromette", cioè ci si obbliga vicendevolmente in modo vincolante alla stipula del rogito - detto "definitivo" - di compravendita). E' una prassi costante, quindi non c'è da preoccuparsi. E' necessario, tuttavia, leggere bene il mandato, controllando attentamente qual è la misura della provvigione e che ci sia l'obbligo da parte del mediatore a versare la somma al venditore.Le precauzioni in questo caso sono le seguenti:accertarsi, innanzi tutto, che il mediatore sia iscritto all'apposito Albo istituito presso la Camera di Commercio. Normalmente il numero di iscrizione a ruolo è messo ben in evidenza nella carta intestata o nel biglietto da visita oltre che su tutti i documenti che dovrete firmare. L'iscrizione all'Albo dei mediatori vi dà la garanzia che il soggetto che avete di fronte abbia tutti i requisiti necessari per l'iscrizione previsti dalla legge. L'iscrizione, inoltre, gli dà il diritto di ottenere la provvigione, che diversamente non è dovuta (lo dice espressamente la legge);accertarsi che il modulino prestampato sia depositato presso la Camera di Commercio, deposito che costituisce - oltre che un obbligo per il mediatore - una garanzia per voi che il suo contenuto sia conforme alla legge e ai vostri legittimi diritti. Sinceratevi che lo stesso sia completamente compilato o barrato nelle parti non necessarie;l'assegno dovrà essere intestato al venditore e con clausola "non trasferibile". Eviterete, così, che qualche mediatore senza scrupoli lo incassi immediatamente, salvo, ad affare concluso, e nella migliore delle ipotesi, scomputarne la somma dalla provvigione a lui dovuta. Fate molta attenzione all'importo della provvigione. Esso non dovrà superare, salvo casi davvero eccezionali, quello stabilito dagli usi nella zona e il cui importo sarà reperibile dagli elenchi depositati presso la Camera di Commercio. Considerate anche il fatto che, dopo un po' di tempo dedicato alla ricerca della casa, si saprà benissimo quale sia la provvigione normalmente richiesta dai mediatori.L'altro documento che vi sarà richiesto di firmare è la proposta di acquisto. Si tratta di una dichiarazione unilaterale (cioè proveniente solo da voi) e diretta all'attuale proprietario dell'immobile, dichiarazione con la quale proponete di acquistare la casa a determinate condizioni in essa elencate. In questo modo, ci sarà una prova scritta ed inconfutabile che la conclusione dell'affare è avvenuta, cosa che preserva voi da eventuali ripensamenti del venditore e garantisce all'Agenzia immobiliare il diritto alla provvigione.In tale documento saranno indicate le caratteristiche dell'abitazione, il prezzo offerto, le modalità di pagamento e i tempi dell'intera operazione. Sarà possibile aggiungere qualche patto o qualche altra precisazione.
La proposta sarà poi accettata discrezionalmente dal venditore. Una volta accettata vi impegna all'acquisto.Ancora una volta, niente paura, ma saranno necessarie alcune precauzioni, oltre a quello già detto al precedente punto 2) in tema di mandato :E' questo il momento (ma sarebbe meglio farlo ancor prima di firmare qualsiasi impegno) di far visitare l'immobile da un tecnico (normalmente un geometra) il quale rileverà anomalie o vizi dei quali un profano non può accorgersi (gli impianti sono a norma? L'edificio è stabile? La ristrutturazione che pensavate di effettuare si può fare?). Egli inoltre, dovrà essere incaricato di valutare la conformità urbanistico edilizia dell'appartamento, ciò soprattutto se si intende operare una ristrutturazione. Non sono rare le sorprese, in questo senso, soprattutto dal punto di vista economico.Rivolgetevi immediatamente ad un notaio perché provveda ad effettuare tutti gli opportuni accertamenti ipotecari e catastali.Nella scelta del professionista certamente esigerete la qualità della prestazione, ma chiedete anche qualche preventivo e confrontatelo. In particolare, lo Studio notarile, per fare un preventivo delle spese e degli onorari, avrà bisogno della rendita catastale attuale dell'immobile. Richiedetela al mediatore.A questo punto sarete già impegnati all'acquisto, ma certamente l'impegno più forte deriverà dal preliminare di compravendita